METODO KINESP® - SECONDO LIVELLO

A chi frequenta i Moduli dal I al VIII previo superamento esame teorico-pratico, si rilascia il diploma “il metodo kinesp® –  Secondo livello”

V° MODULO – METODO KINESP® –  MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

I WEEKEND:  La struttura base della energetica cinese. Le logge viste sotto livello fisico ed emozionale.  I cicli : ciclo di generazione e di controllo, invasione e ribellione

II WEEKEND:  Pratica: come utilizzare le competenze acquisite applicandole al metodo kinesp®

Attestato di partecipazione “Energetica Tradizionale Cinese”

 

VI° MODULO – METODO KINESP® –  COSTELLAZIONI FAMIGLIARI

I WEEKEND:  Ruoli all’interno della famiglia: gli archetipi famigliari

II WEEKEND:   Esperienza di costellazione

Attestato di partecipazione “costellazioni famigliari”

 

VII° MODULO – METODO KINESP® –  I CONFLITTI BIOLOGICI

I WEEKEND:  Gli eventi che scatenano i conflitti e la risposta biologica ad essi. Il DHS.

II WEEKEND:  Il cervello. Evoluzione e modalità conflittuale. I conflitti biologici per ogni cervello

III WEEKEND:   Il metodo kinesiologico applicato ai conflitti biologici

Attestato di partecipazione “conflitti biologici”

 

VIII° MODULO – METODO KINESP® – OPERATIVITA’ APPLICATA A DIPENDENZE E CRONICITA’ (prerequisiti I, II, IV)

I WEEKEND: Cosa significano cronicità e dipendenza e come si riconoscono

II WEEKEND:  Ricerca e comprensione della causa primaria e operatività per apportare miglioramento. Potenzialità delle “fiale test”.  Esercitazioni pratiche

Attestato di partecipazione “dipendenza e cronicità: l’operatività del metodo kinesp”

V°modulo nello specifico

 

    • La filosofia e i principi base che regolano il pensiero della Medicina Tradizionale Cinese.
    • Le logge energetiche.
    • Organi, visceri, emozioni, luoghi del corpo dove “si apre l’organo in superficie”.
    • Il fluire dell’energia: ciclo di generazione e di controllo, ciclo di  ribellione e sopraffazione.
    • I meridiani e lo scorrere dell’energia.
    • Kinesiologia e MTC.
    • Emozioni, meridiani e punti di agopuntura e loro significati fisici ed emotivi.
    • L’origine della kinesiologia emozionale e fisica: cenni di Medicina Tradizionale Cinese. Le vie per testare il fisico attraverso le emozioni e i sintomi.
    • L’organo nascosto individuabile attraverso la conoscenza della MTC. Come individuarlo e come curarlo.

VI°modulo nello specifico

Ogni individuo non vive solo basandosi su modelli acquisiti nell’infanzia, ma è condizionato da sentimenti o da comportamenti che non gli appartengono, drammi e segreti che fanno parte della storia della stirpe. Se un membro di una famiglia è stato escluso o dimenticato a causa di un destino difficile (una donna morta di parto, un precedente fidanzato sparito in guerra o un bambino morto in giovane età, ecc.), succede che un altro membro della famiglia della generazione seguente sostituisca inconsapevolmente chi è stato escluso e ne imiti il destino manifestando le sue emozioni ed i suoi sintomi, o cerchi di seguirlo nella sua infelicità o addirittura morte. Se qualcuno non si è preso la responsabilità di una grave colpa, un bambino tenterà in seguito di espiarla, pagandone il prezzo con la sua salute o la sua felicità. Per far prendere coscienza di questa situazione e liberarsi da quelli legami perversi, si svolge la rappresentazione della “costellazione famigliare”.  L’individuo sceglie tra il pubblico persone che rappresentino inconsciamente i membri della famiglia – vivi o morti – che egli sente in qualche modo coinvolti nel suo problema, e li dispone in relazione tra loro, secondo una “costellazione” che egli sente avere un senso profondo per lui. Tutto quello che succede nella rappresentazione dipana il filo di un destino che ha irretito l’individuo, e ha impedito lo svilupparsi del suo reale potenziale. E’ un’esperienza da vivere !

 

      • La famiglia e le sue regole inconsce.
      • Le strutture famigliari ereditarie.
      • Avvenimenti importanti delle storie di una famiglia.
      • I bambini ed il ruolo che la famiglia dà loro al concepimento ed alla nascita.
      • Relazione tra individui e attivazione di comportamenti innati.  Come gli altri “tirano fuori” i nostri programmi piacevoli o dolorosi

 

  • Simboli e archetipi.
  • Relazione archetipo – biologia.
  • Il riconoscimento dei simboli da parte del cervello antico  e attivazione biologica degli archetipi corrispondenti.
  • Principali archetipi comportamentali della nostra esistenza.
  • I ruoli che costruiamo nelle relazioni e nelle situazioni.
  • L’archetipo comportamentale all’interno del nucleo famigliare.
  • Rapporti emozionali tra i membri della famiglia. I luoghi dove si esprimono tutti i conflitti biologici vitali.
  • Archetipi sessuali genitoriali e i loro simboli primordiali.
  • Lo Yin e lo Yang. la polarità. ovulo e spermatozoo, maschio e femmina, padre e madre Madre-padre-figlio e riconoscimenti degli archetipi nel vivere quotidiano e nelle esperienze religiose.
  • La famiglia come branco. Tutti collaborano alla sopravvivenza del gruppo. Se manca un posto qualcuno lo deve occupare: 1) biologicamente per  aumentare la sopravvivenza del gruppo; 2) emotivamente e moralmente per non lasciare fuori nessuno.
  • I ruoli dei figli.
  • I ruoli degli animali domestici come sostituti famigliari.
  • Malattia come conseguenza dell’utilizzo di un archetipo sbagliato..
  • I ruoli dei membri della famiglia si vedono a tavola.
  • Archetipi e costellazioni famigliari.
  • I ruoli della famiglia nelle costellazioni famigliari. La chiusura della costellazione famigliare e il dolore che ne consegue oppure il senso di liberazione.
  • L’azione o il blocco: la responsabilità del proprio agire e le conseguenze.
  • Interpretazione delle costellazioni famigliari alla luce degli archetipi.
    •  

VII°modulo nello specifico

 

  • Il senso biologico della malattia.
  • Funzionamento dell’organismo secondo la biologia: fase simpaticotonica e vagotonica.  Esempio della gravidanza e del ciclo mestruale.
  • Le cinque leggi della malattia.
  • Prima legge: il conflitto biologico, ossia il non riuscire più a mantenere la situazione come era prima.
  • Seconda legge: il conflitto inizia con  una fase di simpaticotonia e termina con una di vagotonia.
  • Terza legge: gli organi vengono gestiti dal cervello in un modo preciso.
  • Quarta legge: batteri e virus intervengono nel processo di cambiamento.
  • Quinta legge: la malattia come processo che serve ad indurre un cambiamento biologico .
  • I tipi di conflitto biologico e la percezione individuale.
  • La risposta biologica all’ambiente attraverso i programma insiti nel cervello.
  • I tipi di cervello: quelli antichi (tronco cerebrale e cervelletto) e quelli recenti (midollo cerebrale e corteccia).
  • Tipologie di conflitto nel cervello “antico”.
  • Conflitti del tronco cerebrale. I conflitti del “boccone” ; l’esperienza dell’animale per la sua sopravvivenza.
  • Conflitti del cervelletto. I conflitti di protezione; difendersi dalle minacce esterne che tendono a superare le nostre barriere di difesa.
  • Conflitti del midollo cerebrale. I conflitti di svalutazione; il nostro mondo in relazione con gli altri e le leggi di gerarchia nel branco.
  • Conflitti della corteccia perinsulare. I conflitti in relazione al proprio ruolo nella famiglia e nella relazione di coppia.
  • Conflitti della corteccia esterna. I conflitti del figlio in relazione ai propri genitori ed al nucleo famigliare ristretto.
  • Le “Costellazioni schizofreniche”. Quando non c’è più alcuna via di uscita e il fisico non ce la fa più, il cervello interviene per salvarlo.  Le malattie mentali o le percezioni “fuori dalla normalità.
  • Simbolismo dei conflitti in base alla loro localizzazione ed espressione fisica.
  • Metodi di riconoscimento dei conflitti e disattivazione.
  • Emozioni e conflitti di Hamer.
  • Il test kinesiologico nei conflitti di Hamer. Riconoscere il tipo di conflitto e la sua localizzazione. Riconoscere se è in simpaticotonia o vagotonia. Individuare se il conflitto è stato superato o se è ancora attivo.
  • I conflitti accessori che salvano la vita.

VIII°modulo nello specifico

 

  • I simboli della malattia: il simbolo di dove si verifica, quando, che sintomi dà, quando migliora o peggiora.
  • Collegamento tra malattia, abitudini, emozioni e conflitti.
  • Correlazione tra disturbi emozionali del comportamento e conflitti biologici. Verifica attraverso il test kinesiologico.
  • Valutazione del desiderio di cambiamento.
  • Il test di accesso: imparare a fare le domande giuste per riconoscere i “modelli del nucleo” (vissuti nei primi anni di vita o ereditati).
  • Rimodellamento delle abitudini, dei traumi e delle fobie.
  • Depotenziare il conflitto biologico attraverso il trattamento e l’integrazione emozionale.
  • Trattamento dei traumi ereditati.
  • Riconoscimento dell’evento programmante la malattia e dell’evento scatenante, che l’ha attivata.
  • Costruzione della storia famigliare attraverso i simboli e i sintomi.
  • Trattamento ed interpretazione genealogica delle dipendenze: il fumo, le droghe, l’obesità, l’anoressia e la bulimia. Approccio base per conoscerne la causa primaria ed interventi di destrutturazione.
  • La malattia come modalità per mantenere la propria visione delle cose (“falsa percezione” di Sankaran) e costringere l’ambiente a seguire i propri dettami e modificarsi.
  • Alcuni esempi e trattamenti di malattie croniche e degenerative.
  • Le intolleranze o allergie ed utilizzo della stessa tecnica.
  • Riconoscimento delle proprietà biologiche ed organiche dei cibi e delle sostenze allergeniche, ma anche del loro simbolismo per individuare la causa e disattivarla.
  • Integrazione tra trattamento fisico ed emozionale.
  • Individuazione dei conflitti biologici attraverso il test kinesiologico. Verifica della fase vagotonica o simpaticotonica.  Riconoscere se il conflitto è in fase attiva, o in soluzione oppure è l’individuo non riesce ad uscire dal conflitto.
  • Raggiungere i livelli profondi dell’individuo.
  • Verifica dell’utilità dei rimedi trovati e loro possibili effetti collaterali. Individuazione del “peggioramento” e verifica se sarà di tipo fisico o emozionale.
  • Come rendere permanente il risultato (pervasività).
  • Fattori che si oppongono al risultato. Depistaggi.
  • Raggiungere i livelli profondi dell’individuo.
  • Conflitti biologici individuali ed ereditati.
  • Conflitti biologici primari e conflitti accessori.
  • Individuare il nucleo del conflitto biologico attraverso i simboli e gli indizi dei conflitti accessori.
  • Il dolore nei conflitti biologici e nei conflitti accessori.
  • Cosa sto cercando e cosa sto trovando nei test kinesiologici.
  • Il test kinesiologico come l’indagine grafologica.
  • Il peggioramento nel conflitto accessorio e nel conflitto biologico.

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